Immagina nuovi spazi. Vivere insieme i luoghi del Munlab

Inaugura il 7 ottobre la mostra “Immagina nuovi spazi. Vivere insieme i luoghi del Munlab”: una selezione dei lavori di 48 studenti di 18 paesi europei ed extra-europei che nell’anno 2022-23 hanno frequentato l’atelier Architecture and Urban Legacy Studio del Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design.

La mostra

La mostra, a cura di Elena Carena  e dei docenti Luca Barello, Nannina Spanò e Cesare Tocci dell’Architectural and Urban Legacy Studio, Politecnico di Torino Dipartimento di Architettura e Design, sarà visitabile fino alla fine di ottobre in orario di apertura del Munlab e su prenotazione.
Comunicazione: Valeria Torazza
Disegno grafico: Marta Oitana

L’Architectural and Urban Legacy Studio

L’Architectural and Urban Legacy Studio, atelier in lingua inglese al terzo anno della Laurea triennale in Architecture del Politecnico di Torino, è un laboratorio interdisciplinare che mira allo studio del paesaggio e del patrimonio costruito per sviluppare progetti di trasformazione e rigenerazione di contesti storici.

L’atelier è condotto dai docenti Luca Barello (Progettazione architettonica e urbana), Nannina Spanò (Geomatica), Cesare Tocci (Restauro) con Marco Avena, Giulia Beltramo, Rachele Vicario (esercitatori) e con Rojin Niyai Pour (borsista).

Immaginare nuovi spazi

L’atelier si è occupato dell’area della cava ri-naturalizzata e degli edifici in disuso della Fornace di Cambiano.

L’intreccio delle tre materie ha consentito agli studenti di di esplorare il tema dal contesto territoriale e del paesaggio alla scala degli edifici, a partire dalla rappresentazione georiferita di dati territoriali georeferenziati e dei loro metadati e dallo studio e dall’analisi delle caratteristiche storiche e costruttive degli edifici, per elaborare interventi leggeri e reversibili per la comprensione del paesaggio e il supporto ad attività culturali nell’area della cava ri-naturalizzata, e una destinazione a luoghi di lavoro condiviso, laboratori, aree per esposizione ed eventi per gli spazi di archeologia industriale.

I lavori presentati in mostra sono stati realizzati dagli studenti: Ziya Ahmadli, Omercan Akin, Myrto Alexandra Andrianopoulou, Okyanus Ahmet Atay, Fem Zeynep Ay, Sevgi Aydogan, Malek Azzam, Mina Bayer, Luis Beqiri, Alara Bilen, Jenny Boustany, Oguzhan Bozkurt, Zeynep Cagatay, Yasin Muhammed Calik, Aldo Arturo Ceballos, Barrios Bruklin Cenkollari, Ali Yagiz Dabak, Denizalp Demir, Bahar Deniz, Eleonora Digirolamo, Damla Dinckan, Basak Su Durukan, Farah El Natour, Oykum Gelen, Alban Taha Geylan, Melika Ghorbani, Martina Julieta Gonzalez, Orlando Enejda Islami, Joanna Catherine Kay, Nazih Kazbar, Henis Kurti, Xin Luo, Luz Mautner, Melis Mercan Midilli, Hedi Mueller, Borys Olenski, Dmytro Peleshchuck, Helene Rimbach, Sarhan Sarac, Ceren Sen, Stefania Casiana Stetiu, Anna Szlavy, Margherita Trazzi, Bartu Tuncay, Carlotta Tunno, Yingqian Wu, Bahar Yazdizadeh Baghini, Jiahao Yu


La mostra rientra nel progetto Dall’immagine all’immaginario. Visioni condivise per riabitare la Fornace centenaria di Cambiano che  ha avuto un primo sviluppo nell’esposizione “Immagina Fuori: La cava d’argilla in dialogo con il Munlab e la fornace attiva”.

È  frutto delle collaborazioni che il Munlab ha attivato nel tempo con realtà del territorio: con il Circolo Fotografico Autofocus di Cambiano (che ha realizzato le fotografie della prima esposizione) e il Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design (con il quale dal 2021 è stata stipulata una convenzione per sancire la lunga collaborazione che comprende workshop, esercitazioni, visite di approfondimento tecnologico con studenti dei corsi di laurea triennale, magistrale e post laurea).

L’inaugurazione è iscritta tra gli eventi della Giornata del Contemporaneo – AMACI.

Con il contributo della


Informazioni

Dove > Munlab Ecomuseo dell’argilla, via Camporelle 50 – 10020 Cambiano (To)
Quando > dal 7 ottobre fino alla fine del mese
Orario > su prenotazione, negli orari di apertura del Munlab

Inaugurazione > sabato 7 ottobre 2023 ore 18.30

Per informazioni e prenotazioni potete telefonare allo 011 944 14 39
oppure inviare una email a prenotazioni.munlab@gmail.com

Scheda tecnico-descrittiva dell’atelier Architectural and Urban Legacy Studio 2023-2023
Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design

L’Architectural and Urban Legacy Studio, atelier in lingua inglese al terzo anno della Laurea triennale in Architecture del Politecnico di Torino, è un laboratorio condotto congiuntamente dalle discipline della Geomatica, del Restauro e della Progettazione architettonica e urbana, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti una capacità concettuale e operativa delle diverse discipline che possa confluire nel progetto di trasformazione e rigenerazione di contesti insediativi con estensioni e caratteri differenti.

Teorie, metodi e strumenti resi disponibili dalla riflessione nazionale e internazionale sono stati affrontati con particolare riferimento al tema del recupero del patrimonio costruito e dell’eredità urbana da intraprendere nel contesto delle trasformazioni urbane e paesaggistiche.

L’atelier è stato frequentato da 48 studenti di 18 diverse nazionalità che, divisi in gruppi, si sono occupati quest’anno dell’area della cava rinaturalizzata e degli edifici in disuso della Fornace. L’intreccio delle tre materie ha consentito di di esplorare il tema dal contesto territoriale e del paesaggio alla scala degli edifici, a partire dalla rappresentazione georiferita di dati territoriali e dei loro metadati per realizzare cartografie tematiche e rappresentare oggetti, fenomeni e relazioni a supporto del processo di progettazione, comprendendo e rappresentando le strutture storiche del territorio, le forme della sua costruzione, i percorsi di viaggio.

Alla scala architettonica, rilievi, misurazioni e schizzi sul luogo hanno aiutato a comprendere le caratteristiche spaziali e costruttive degli edifici, allo scopo di conservare il più possibile gli strati esistenti e affrontare la contraddizione insita nell’aggiunta di nuovi strati tra rottura e continuità, attraverso la capacità di riconoscere e rappresentare correttamente la natura originale del contesto preesistente dell’edificio per quanto riguarda le sue caratteristiche costruttive e architettoniche.

La fase di studio e analisi ha costituito la base della proposta progettuale: l’elaborazione di interventi leggeri e reversibili per la comprensione del paesaggio e per il supporto ad attività culturali nell’area della cava rinaturalizzata, mentre per gli spazi di archeologia industriale è stata proposta, in sintonia con le caratteristiche storiche e fisiche e degli edifici, una destinazione a luoghi di lavoro condiviso, con postazioni di lavoro e di incontro, laboratori, aree per esposizioni ed eventi, utilizzando e rielaborando gli stessi materiali che hanno costituito le stratificazioni storiche della Fornace, confrontandosi in modo diretto con i luoghi e la materia del costruire, profondamente connaturati in un luogo quale la Fornace stessa.

Docenti Luca Barello (Progettazione architettonica e urbana), Nannina Spanò (Geomatica), Cesare Tocci (Restauro) con Marco Avena, Giulia Beltramo, Rachele Vicario (esercitatori) e con Rojin Niyai Pour (borsista)

Consulenti Elena Carena – Munlab

Studenti Ziya Ahmadli, Omercan Akin, Myrto Alexandra Andrianopoulou, Okyanus Ahmet Atay, Fem Zeynep Ay, Sevgi Aydogan, Malek Azzam, Mina Bayer, Luis Beqiri, Alara Bilen, Jenny Boustany, Oguzhan Bozkurt, Zeynep Cagatay, Yasin Muhammed Calik, Aldo Arturo Ceballos, Barrios Bruklin Cenkollari, Ali Yagiz Dabak, Denizalp Demir, Bahar Deniz, Eleonora Digirolamo, Damla Dinckan, Basak Su Durukan, Farah El Natour, Oykum Gelen, Alban Taha Geylan, Melika Ghorbani, Martina Julieta Gonzalez, Orlando Enejda Islami, Joanna Catherine Kay, Nazih Kazbar, Henis Kurti, Xin Luo, Luz Mautner, Melis Mercan Midilli, Hedi Mueller, Borys Olenski, Dmytro Peleshchuck, Helene Rimbach, Sarhan Sarac, Ceren Sen, Stefania Casiana Stetiu, Anna Szlavy, Margherita Trazzi, Bartu Tuncay, Carlotta Tunno, Yingqian Wu, Bahar Yazdizadeh Baghini, Jiahao Yu.

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